Alessandro Simonini

Nel suo lavoro si definisce ricercatore ancor prima di artista. 

La sua ricerca ha inizio laddove sorge l’interrogativo sull’origine dell’opera d’arte che ha essenzialmente a che fare con la verità. 

Attraverso la scultura e l’installazione, il suo interesse per la filosofia, l’occulto e l’esoterismo lo porta a sviluppare una narrazione che trasforma lo spazio espositivo in un luogo in cui autoconsapevolezza e simbolo interagiscono alchemicamente con lo spettatore.

Un approccio scientifico ai processi della materia e l’integrazione metodologica di nuove tecnologie e tecniche tradizionali diventano i segni strutturali della sua pratica.

Il suo scopo ultimo, lasciar essere l’opera nel suo puro sussistere in se stessa.

A Stromboli ha prodotto 13 esemplari di Podarcis Raffonei – lucertola endemica di Strombolicchio – fatti di cenere vulcanica – nel processo si frammentano. Destinati all’oblio questi frammenti diventano l’indice materiale di un resto che resiste.

Opera:

PR13 CP0819, cenere vulcanica scala 1:1, Tagli Stromboli 2023