EUGENIA DELBUE

Eugenia Delbue (Parma 1995) dal 2016 collabora con Ateliersi come attrice, performer e assistente. Davanti alla camera è diretta da Marco Bellocchio in Se posso permettermi (LocarnoFilmFestival 2021), da Jacopo Miliani ne La discoteca, cortometraggio acquisito dal centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato (GenderBender Festival, San Francisco Independent Film Festival, MAXXI) e da Arkasha Stevenson in The first omen (distribuito da Walt Disney), di prossima uscita. Da alcuni anni si dedica a un progetto di scrittura a quattro mani sulla formazione attoriale ideata da Fiorenza Menni.

Nel 2019 dirige, restando fuori scena, “rivolta” – ispirato al racconto Bartleby lo scrivano: una storia di Wall Street di Herman Melville – al Teatro Comandini di Cesena. Dal 2020 esplora la relazione complessa e ingannevole tra immagini e poesia, tentando, oltre alla pronuncia ad alta voce, una oralità visiva. Ricercando l’equilibrio in cui eventi e parole si dispiegano come armonici, presenta al Festival Internazionale di Poesia di Genova le letture sceniche “IX PAESAGGIO da Cesare Pavese” e “come ferma rupe” sull’opera poetica di Giorgio Caproni. Nel 2021, nel contesto del progetto Nascondere, presenta alla Triennale di Milano l’azione performativa “nota a mano”, primo studio sulla composizione di un ritratto che abbia come materia il tempo e il suo sparire, a cui segue nel 2022 una residenza al Teatro Piccolo Orologio con esito pubblico dal titolo “Civetta”.